Dall’11 al 13 marzo 2011 1263 persone in oltre 50 città in tutto il mondo hanno accettato la sfida di progettare in contemporanea un servizio in sole 48 ore, ed il risultato sono ben 203 progetti! Moltiplicando i partecipanti per le ore in cui sono stati assieme a collaborare, otteniamo circa 50.000 ore di lavoro, ossia più di 8 anni!
Alla Global Service Jam, Roma ha contribuito con 32 partecipanti ad alta multidisciplinarietà (5 User Experience Designer, 5 Architetti, 4 Studenti di Design, 4 Creativi/Grafici, 3 Designer, 3 Psicologi, 3 Sviluppatori, 2 Project Manager Web, 1 Marketing man, 1 Service Designer, 1 Libero pensatore).
Dividendosi in 6 squadre hanno prodotto 6 progetti sul tema “(super)-Heroes” globale e comune a tutti:
- Glocal Heroes > Help independent travellers during bad experiences [guardalo – dettagli]
- My personal Hero > Alfred will find the superhero for your problem [guardalo – dettagli]
- Y-our Faith > Pray Play Find your way [guardalo – dettagli]
- Dodge your kryptonite > Elude your weakness while travelling! [guardalo – dettagli]
- Take Car(e) > Transport system meets healthcare system [guardalo – dettagli]
- The Magic Pot > Giving value to traditional recipes by elderly people [guardalo – dettagli]
Gli obiettivi specifici della Jam di Roma erano:
- divulgare la disciplina del Service Design
- divulgare, sperimentare e praticare il Co-design (ossia il design collaborativo), tramite gruppi multidisciplinari
- divertirsi
crediamo di averli centrati tutti!
Se non c’eravate e volete assaporare l’atmosfera che si è creata:
- leggete i commeni in fondo a questo articolo
- guardate le foto della Jam di Roma
- guardate le foto delle Jam nel mondo
- consultate il flusso su twitter
- 10 pensieri sparsi dopo la GSJ (di Lidia Tralli)
- GSJ Rome 2011: Jammers di tutto il mondo. Uniti (di Vincenzo Bernabei)
- Global Service Jam, l’Ict come collante sociale (di Leo Sorge)